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#VotAntonio

Glasgow, UK 

Da troppo tempo non utilizzo il blog. Continuo a ricevere visite, il che è piacevole, ma ogni tanto sento il bisogno di scrivere, ma purtroppo il tempo manca. Ecco un post in italiano su una questione insignificante: le primarie del centrosinistra.

Le primarie del centrosinistra sono un evento insignificante perché nessuno dei candidati rappresenta un’idea, ma solo un volto (ci stiamo avvicinando all’America e alla sua depoliticizzazione). Un evento insignificante perché avvengono in un momento storico che ci ricorda che esistono cose più importanti a cui pensare: la stretta di Monti & co. sulla gola degli italiani e la guerra in Palestina. Chiunque sarà “eletto” non si preoccuperà minimamente di contrastare le politiche neoliberiste della Bocconi e di Bruxelles o le politiche razziste e neoimperialiste di Israele e NATO. Dunque perché preoccuparsene?

Io ho dedicato due ore della mia vita a guardare con attenzione il dibattito su Sky (su youtube, che è più facile). L’ho fatto perché da fuori, a più di 2.000 km da casa, è importante capire cosa succede. Allo stesso modo, ho seguito le elezioni siciliane, sulle quali non ho scritto, ma ho pensato molto.

Nel merito, sui candidati alle primarie del centrosinistra ho alcune idee:

Non so perché Tabacci sia nel centrosinistra. Capisco il motivo per il quale egli sia per il centrosinistra (in modo da attrarre i più aperti tra i democristiani, azione in cui compete con Nichi).

Bersani mi è sembrato stanco, superbo e senza idee; è l’unico che è espressione di un partito (Nichi è il demiurgo del suo) e fa trasparire molto bene tutte le contraddizioni di un partito morto nell’Ottobre 2007.

Renzi è un rottamatore sia di vecchiume, sia di ideologia, sia di politica. Votare Renzi significa spegnere il cervello, tradurre tutto in inglese e tedesco e uniformarci a Bruxelles e Washington.

La Puppato è quella che mi ha convinto più di tutti. Pragmatica, amministratrice, senza peli sulla lingua.

Purtroppo, le primarie sono l’elezione di un leader, di una faccia per i poster, non un dibattito sulle politiche e sulle idee. Non voterò, perché non voto in condizioni di democrazia limitata (accesso alla scheda, regole) o in condizioni di ideologia limitata (se quello “più a sinistra” è un catto-comunista, non posso scegliere il mio rappresentante!).

Tuttavia consiglio un voto “inutile” alla Puppato oppure un voto “utile” a Vendola (e mannaggia a Veltroni che ha inventato questi termini).